Enrico Ghelardi

Enrico inizia la sua attività professionale in campo musicale nel 1985, dopo il suo trasferimento a Roma da Pisa, sua città natale.
Negli anni pisani l'attività musicale è di tipo amatoriale, dal momento che viene affiancata allo studio universitario, con laurea in giurisprudenza ed al successivo lavoro in campo forense e bancario
La tormentata decisione di lasciare il lavoro e la sicurezza economica per dedicarsi esclusivamente alla incerta professione musicale, lo porta ad approfondire gli studi, conseguendo il diploma di conservatoro in clarinetto e facendo molte esperienze in campo jazzistico.
Studia infatti a New York con Roger Rosemberg (sax), Jack Railly (improvvisazione), John Castellano (lettura e sezione orchestra) presso la s.o.j. Music School.
Tornato in Italia suona come membro stabile in numerosi gruppi ed orchestre, tra cui i Saxes Machine e la Big Band di Bruno Biriaco, la modern Band di Gerardo Iacoucci, l'Orchestra Barga Jazz diretta da Bruno Tommaso (con, tra gli altri, Paolo Fresu, Pietro Tonolo, Gianluigi Trovesi)
Collabora con la Tankio Band di Riccardo Fassi, il quintetto di Nino De Rose, l'Orchestra New Talents di Paolo Damiani, i Sax Energie (con Rosario Giuliani), i Six for Bud dello svizzero Oliver Barncy, i Lighthouse Giants di Antonello Vannucchi e Gianmerco Lanza;
infine, da diversi anni dirige un proprio gruppo, chiamato Boptet, dove si sono alternati Paolo Tombolesi, Giovanni Ceccarelli, Leonardo Borghi, Stefano Cantarano e Valerio Serangeli, Giambattista Gioia e Peppe Giampietro.
Come strumentista utilizza l'intera gamma di sassofoni (con maggior predilezione per il sax baritono, strumento raramente usato in senso solistico), nonché il clarinetto, il clarinetto basso e il flauto in diversi ambiti professionali: